Eclairs, un colpo di Fulmine al cioccolato

by Rebecca
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Questi ultimi mesi di pressione lavorativa/economica mi hanno sfinita e da questo vortice la salvezza pare ancora lontana. Sarebbe logica, giusta e meritata una tregua…ma nel mondo ci sono cose ben peggiori. Guardando su internet, ieri il cuore mi è rimasto schiacciato sotto un macigno incontrando certe immagini di bambini morti negli attacchi tra palestinesi e israeliani. Anime innocenti, piccoli tesori della terra, uniche creature meritevoli dell’onore di vivere e portare avanti la fiocca luce del vivere verso quella più grande, quella che la Speranza di un mondo migliore scintilla in questo momento di caos.
Ho pianto e mi sono riempita di tristezza…ed in momenti così solo i dolcetti, la buona musica e le coccole di bimba e marito sono prodigiose.
Così, ho affondato ancora di più la testa in musichette natalizie, ho aperto la bocca, fatto spazio ad un gigantesco éclair e ho cercato di sorridere.
“Tornerò a casa per Natale…fosse anche solo nei miei sogni”…è così che recita questa canzone bellissima, senza tempo, ed è così per me ogni anno. Con il cuore, con la mente torno a casa per Natale. (vi prometto che uno di questi giorni vi racconto un pò delle tradizioni natalizie rumene con ricette annesse, intanto ascoltate questa malinconica e dolcissima Doris Day con I’ll be home for Christmas)

La Romania, benchè sia poco nota ai molti da questo punto di vista, vanta una tradizione culinaria davvero importante. Turchia, Ungheria, Austria, Francia sono state maestre influenti nella pasticceria rumena ed è per tale ragione che tra i molti dolci che amo l’éclair è uno di quei sfizi ai quali mai vorrei rinunciare. Un colpo di fulmine autentico, dalla prima infanzia…Perchè sì, ai miei tempi non esistevano severe regole pediatriche sul cibo e nonne e mamme facevano a gara per darti le prelibatezze più straordinarie e senza effetti collaterali se non quello di innamorarsi di una pietanza piuttosto che di un’altra.
Coup de cœur, gli éclair di tutti i gusti, senza esclusione alcuna. Caffè, crema pasticcera, cioccolato, chantilly, pistacchio, vaniglia, fondente, caramello...ma è proprio questo ultimo vera estasi. Rotto il guscio fragrante dell’éclair si arriva ad un cuore morbido, avvolgente. Recitava un tempo una famosa pubblicità di cioccolatini: “Morbida scioglievolezza”…è questo che sono gli éclair!!!
Questo pasticcino, che un tempo doveva essere proprio piccolo, formato bocca, si mangia davvero in un lampo ed ha tanti secoli quanti ne ha la pasticceria a base di pasta choux.
E non ci crederete, ma sono davvero, davvero facili da preparare. E’ più la fatica a raccontarvela come ricetta, che la complessità nell’eseguire la ricetta.
   
Ingredienti per la pasta choux:
  • 125ml di acqua
  • 1/2 cucchiaino di zucchero
  • 55g burro morbido
  • 70g di farina 00
  • 3 uova intere
In una casseruola mettete a scaldare l’acqua, scioglietevi dentro il burro e lo zucchero e poco prima che vada in bollore aggiungete la farina tutta insieme. Lavorate con la frusta velocemente scioglieno tutti i grumi fino a quando l’impasto non si staccherà dai bordi della casseruola. A quel punto spegnete il fuoco e cominciate ad incorporare le uova una ad una lavorando bene con la frusta.
Quando avrete un impasto omogeneo, mettetelo nella siringa da pasticcere e su una placca da forno rivestita con carta forno fatte delle strisce di impasto .
Infornate nel forno preriscaldato a 180°C per circa 20 minuti. Controllate sempre la cottura, perchè quando la pasta è ben gonfia e dorata potete tirarla fuori dal forno.
 
Ingredienti per la crema pasticcera cioccolatosa:
  • 250ml di latte
  • 3 tuorli d’uovo
  • 60g zucchero
  • 25g di farina 00
  • 25 grammi di burro
  • 1/2 stecca di vaniglia
  • 100g cioccolato fondente
  • 50ml panna fresca
In un pentolino mettete a scaldare il latte senza portarlo a bollore con dentro la 1/2 stecca di vaniglia. A parte lavorate i tuorli con lo zucchero finchè non saranno bei spumosi. Aggiungete la farina e lavorate fin quando i grumi saranno sciolti e il composto sarà omogeneo. Togliete la stecca di vaniglia, aggiungete il latte alle uova e lavorate velocemente con la frusta. Rimettete il tutto sul fuoco e lasciate addensare lavorando sempre con la frusta. Quando la crema sarà bella densa, aggiungete il burro morbido e incorporate velocemente. Aggiungete i semini della 1/2 stecca di vaniglia e il cioccolato che avrete sciolto da prima nella panna..
Lasciate raffreddare la crema e farcite gli eclair.
 
Per la glassa:
  • 100g cioccolato fondente
  • 20ml panna fresca
Sciogliete a bagnomaria il cioccolato nella panna, lavorate con la frusta e immergete gli eclair dentro il cioccolato fuso.

 

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12 comments

SELENDIR 22 Novembre 2012 - 9:08

Arghhhhhhh!!!! E che dovrei commentare????? questi si commentano da soli, ogni parola è superflua….dai, passamene uno…due….facciamo 3!!!!!!

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Miss Becky 22 Novembre 2012 - 9:22

Guarda, volentieri. Sto cominciando ad aver la tendenza a far dolci ma a non volerli più mangiare, tranne in rari casi. Piuttosto Sele, ti sei accorta delle proposte musicali? Stai già facendo tremar i vetri della Dimora del Sapere? 😀

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SELENDIR 22 Novembre 2012 - 17:40

Me ne sono accorta eccome. E…si, sto facendo tremare i vetri:) Anzi, doppia tremarella, visto che gorgheggio anch'io :):):)

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Miss Becky 22 Novembre 2012 - 18:02

Me felice di questo contaggio natalizio/yulesco. 😀

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Elke 22 Novembre 2012 - 23:46

Gli eclaire *.* Rebbina bella e dolce, che delizia devono essere!
I primi che ho mangiato mi riportano a quand'ero bambina e i miei mi protavano in montagna, precisamente a Tende, villaggetto poco oltre il confine, passato alla Francia dopo l'ultima guerra. In questa cittadina c'era una panetteria aperta a qualsiasi ora, di notte, di giorno, ma soprattutto c'era una signora che a me sembrava vecchissima, talmente vecchia che sapeva ancora parlare italiano, benché il territorio fosse ormai francese da 50 anni.
E questa adorabile vecchina è quella da cui ho comprato il mio primo ecliare, e tutte le volte che passo di lì mi piace fermarmi a comprarne….
Che bei ricordi che mi hai risvegliato dolce Madre di luce, grazie, e complimenti per la tua meravigliosa cucina :***

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Miss Becky 23 Novembre 2012 - 9:25

Sono felice stellina che questi eclaire ti abbiano portato alla mente dolci ricordi. Credo tutti ne abbiano uno da condividere. Ma sai, puoi provare a farli con tua mamma, perchè sono davvero facili.
P.s- ti tengo 'sotto tiro' fino al 16 per ricordarti di non mancare l'appuntamento in Contea. 😉

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Elke 24 Novembre 2012 - 18:35

Prima o poi potremmo provare! E' che ultimemente tendo al veganesimo (regola che sarò oltremodo lieta di infrangere totalmente appunto il 16, e grazie di tenermi sotto tiro, fai benissimo 😀 testa bacata che non sono altro!) quindi cerco d'evitare uova e soprattutto burro (disse colei che sta mattina si è mangiata una brioches a mele e uvetta :D), però quando sarò fuori da questo periodo “depurativo” mi ci metterò magari 😀
Grazie stella :***

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Miss Becky 24 Novembre 2012 - 23:14

Poco male stellina. Ti dirò che nei dolci ultimamente uso moltissimo la Vallè, che sebbene vegetale sa più di burro di qualsiasi burro che mi viene in mente che non sia francese o rumeno (dell'infanzia però)…Mmmmhhh…brioches con mela e uvetta?!!! Tra le mie brioches preferite 😛

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Anonimo 5 Dicembre 2012 - 12:26

Tenera Reb :)) anch'io mi commuovo parecchio, forse troppo, quando leggo notizie tristi… per questo ho quasi rinuanciato a leggerle…
Questi eclairs fanno fare capriole volteggianti allo stomaco felice 😀 grazie!!
Me non vedo l'ora di leggere le tue tradizioni culinarie :***

Ps: Elkina veg?! hihi! non ci riuscirei… mi fermo al vegetariano 😀 però fai bene a prenderti un periodo depurativo… ne ho da poco fatto uno a base di sole mele 😉

Danina vostra

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Anonimo 13 Marzo 2013 - 16:56

Cucciola, li ho fatti più di una volta… una volta al cioccolato e l'altra con la crema pasticcera ^^ buonissimi! e per niente pesanti come i comuni pasticcini…
Anche questi hanno colpito… non solo il mio palato!
Danae

Ps: unica differenza è stata farcirli a panino… hihihi… mi mancava una siringa adeguata!

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Monique Miel E Ricotta 26 Settembre 2014 - 7:15

Sono le 7 e con il profumo intenso di burro dei croissants che viene dalla boulangerie qui sotto, leggo la tua ricetta francese. Non ne vado matta, del resto, niente che si tratti di cibo, mi soddisfa in Francia. Non mando giu nemmeno i macarons ma il mio blog non può non averli. Prima o poi li farò anche io. Nel frattempo mi godo il tuo chiaro e lumijoso blog. Complimenti….

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Rebecka 26 Settembre 2014 - 10:21

Uhhhh…che bello vederti al Cottage. Ma sai che hai commentato la ricetta più amata di questo blog? Da quando l'ho pubblicata è sempre nella classifica delle più lette.
Io potrei vivere di eclairs 😉 Un bacio

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