Summerlicious! Di Raccolto e di Torte di mela

by Rebecca
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D’inverno non vedete l’ora che arrivi l’estate. D’estate avete paura che torni l’inverno. Per questo non vi stancate mai di rincorrere il posto dove non siete: dove è sempre estate. 

 

La leggenda del pianista sull’oceano

 

 C’è un luogo dove è sempre estate, dove non c’è mai silenzio, dove il cinguettio inarrestabile degli uccellini e il frinìo chiassoso delle cicale fanno compagnia e i raggi del sole solleticano sempre le ciglia. Quel luogo, sono certa è nel cuore dei fanciulli. La loro innocenza è come un Giardino Magico nel quale risiede la bellezza di ogni stagione. C’è la primavera nella loro innocenza, c’è l’estate nel loro riso, l’autunno nella loro quiete e certamente l’inverno nel loro dolce sonno.
Potrei spiegarvi, annoiandovi forse, cos’è il Tempo del Raccolto. Il primo raccolto! Ma sembra che la fretta ci abbia tolto il tempo di osservare il quieto andare delle stagioni, quel continuo mutamento della Natura mentre veste i suoi abiti migliori per stupirci. I nostri vecchi guardavano il cielo, annusavano l’aria, ne sentivano immancabilmente la densa e umida consistenza dell’alba.

I più per infinite e sventurate ragioni non lo fanno più o non lo possono più fare. Ma non io. Perchè io ho deciso 15 anni fa che mi sarei presa tempo per me, per cercare e rafforzare quel legame con la natura e con le stagioni che dovrebbe essere naturale.
Ho scoperto poi con estrema gioia che siete in molte che condividete con me questa gioia del tempo ritrovato, pur nella frenesia dei giorni. Ognuna di voi si ritaglia i suoi 5 minuti di tempo per ammirare compiaciuta la bellezza del tempo che scorre, la magia della luce del tramonto che ci è diventata per controsenso nemica dei set fotografici.
I nostri vecchi, i nostri antenati, conoscendo solo la vita di campagna, vivevano in perfetta simbiosi con le stagioni e sapevano l’importanza di ogni raccolto.

 

Lughnasadh “Festival di Lugh” (secondo Keatings e Cormac) o “matrimonio di Lúg” secondo Rhys. (In irlandese arcaico, pron. [luɣnəsəð]; irlandese: Lúnasa; Gaelico Scozzese: Lùnastal; gaelico di Manx: Luanistyn) è una festa tradizionale gaelica celebrata il primo di agosto, da questa importante festa il mese in gaelico ha ereditato il nome (e non il contrario). In origine era legata al raccolto, corrisponde all’inglese Lammas, dall’inglese arcaico Hlaf Mæsse “Raduno del pane”.
da wikipedia

Lo scorso fine settimana il Raccolto lo abbiamo festeggiato con gli amici. Ho fatto il pane in casa, intrecciandolo a forma di corona e molte altre delizie.
Abbiamo meditato sul raccolto materiale e su quello spirituale certi che ogni seme messo a dimora alla fine dello scorso inverno, abbia iniziato a mostrare i suoi frutti ora. 

Chi per il lavoro, chi per i sentimenti, chi per gli affetti, ognuno potrà Raccogliere i suoi meritati frutti.

 

  

 
 
Ieri è stata la giornata della Lentezza, del lento scorrere del tempo, a spasso per le campagne, protetti dalle nuvole. Abbiamo raccolto tre varietà di mele, i fichi e i fioroni. La nostra piccolina si è gustata con entusiasmo i frutti raccolti direttamente dall’albero.
Non sentivo mele così profumate da molto tempo.
E pensate forse che non mi sia venuta voglia di farne una torta? Perchè non c’è niente di meglio di una torta con le mele appena colte dall’albero.
Ho usato una farina di grano tenero macinata a pietra, mele e nocciole tostate. Poco zucchero nell’impasto e una crosticcina di zucchero di canna sopra.
 

 

 

Eccovi la ricetta.

Ingredienti:

 
  • 3 uova
  • 130g di zucchero
  • 100g di farina 00
  • 150g di farina di grano tenero macinata a pietra (io Molino Rossetto)
  • 150g di burro morbido
  • 120g di nocciole tostate tritate grossolanamente
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 1/2 baccello di vaniglia
  • 70ml di latte
  • 3-4 mele tagliate a fettine
  • 50g di zucchero di canna per la ‘crosticina

 

 

Preparazione:

Lavorate le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso e soffice, aggiungete il burro e amalgamate. Incorporate le farine e il lievito, il pizzico di sale e i semi del baccello di vaniglia. Incorporate infine anche il latte e le nocciole tostate.
Versate l’impasto in una tortiera foderata con carta forno e disponete a raggiera le fettine di mela. Cospargete con metà dello zucchero di canna e fate cuocere nel forno preriscaldato a 175°C per circa 40 min. A fine cottura aggiungete il resto dello zucchero e lasciate intiepidire la torta in forno.
E’ morbida, profumata e davvero saporita.

 

 
 

 

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11 comments

Ely 10 Agosto 2014 - 20:37

Ah, amica mia.. vorrei avere le parole per descriverti la tenerezza che ho provato leggendoti e guardando quella principessa dolcissima negli occhi: hai proprio ragione, nel loro cuore è sempre estate, perchè non v'è purezza e grazia maggiore altrove. Complimenti per questo dolce che ha il profumo dell'amore.. quello vero, quello che portate ogni istante con voi. Che il cielo vi benedica e con voi, stella, la vostra gioia. 🙂 Un bacione.

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giochidizucchero 11 Agosto 2014 - 0:23

Mamma mia, che favola… mi hai commossa. Poi hai abbinato il tutto ad un dolce per me particolare… lo adoro. Grazie… smack!

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Chiara Setti 11 Agosto 2014 - 11:53

Reb ma dov'è il luogo incantato dove vivi? voglio trasferirmici anch'io…e quella è la tua pupetta?? meravigliosa!!!! un abbraccio

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Rebecka 11 Agosto 2014 - 11:59

Grazie Ely, sei sempre tanto cara. Questa tortina è di quelle rustiche, casalinghe, quelle che ti aspetti di trovare sulla credenza della nonna o della mamma, o di qualche sincera amica che abita un bel cottage.
Un bacio grande grande!

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Rebecka 11 Agosto 2014 - 12:01

Grazie di cuore….questo dolce l'ho fatto un pò per caso, seguendo le basi di una mia ricetta collaudata ma integrando la farina macinata a pietra….Beh, un altro universo <3 E' semplice da fare, se tu volessi provarla 😉

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Rebecka 11 Agosto 2014 - 12:04

Quella è la mia polpettina bella, sì 😀 Beh tesoro, io vivo in un condominio circondato dai tigli, nulla di che. I luoghi che ho fotografato sono invece le campagne circostanti, più precisamente quelle di Altoè-Podenzano in provincia di Piacenza.

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Angela Dolcinboutique 11 Agosto 2014 - 12:19

Sono passata qui nel tuo angolo e trovo un posto meraviglioso, mi sono rilassata solo a leggere il tuo post, io purtroppo non riesco a vivere con lentezza e i miei ritmi sono sempre tiratissimi ma quello che sogno più di ogni altra cosa è quello che ho appena visto qui .). Bellissimo tutto, anche quella meraviglia di torta di mele. Un saluto, Angela

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Chiara Setti 11 Agosto 2014 - 12:37

una meraviglia!!! :*

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Fr@ 11 Agosto 2014 - 16:35

Mi piacerebbe vivere in un posto così avere dei ritmi lenti, ascoltare la natura che mi circonda.
Ho una passione per la torte di mele, ci sono tante ricette e vorrei provarle tutte.
Quanto è bella la tua bambina!

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Sara e Laura-PancettaBistrot 11 Agosto 2014 - 21:08

Che foto stupende!! Bellissima questa celebrazione del raccolto….la torta di mele integrale ha un aspetto e immaginiamo non solo quello delizioso!
Troppo tenera la tua polpettina:)

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Anonimo 28 Agosto 2014 - 16:13

Il Raccolto si è fatto sentire nonostante l'umida estate…in ritardo, ma…sì, è giunto!!
Non so se il ciclo stagionale tornerà a fluire come una volta, quel che sento è che dobbiamo lasciarci andare comunque al suo ritmo “novo”… :))
Danina

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