Flan à l’alsacienne

by Rebecca
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flan alsaciennOn air – Claude Debussy Nocturne

Cucinare, leggere Baudelaire, scrivere un verso per chi non c’è, fare foto, truccarmi per chi mi guarda di nascosto, disegnare con gli ombretti invece degli acquarelli, leccare la ciotola della crema pasticcera, sorridere per un ricordo infiltrato e per quel profumo di fiori che non so mai da dove arriva.
Vivere!
Prendere il tomo di Christophe Felder, sfogliare le pagine, prendere appunti, scegliere da cosa lasciarsi ispirare, viaggiare con la fantasia.
Sognare!

Di comprare una casetta di pietra con persiane bianche e porte blu, circondata da fiori di lavanda e rose rampicanti, un luogo da condividere con gli amici. Abitare per qualche mese l’anno in uno splendido maniero da qualche parte tra la Bretagna e la Normandia, sognando delle sue stanze ampie e luminose, con travi a vista e vecchie poltrone. Saloni con lampadari di cristallo, la compagnia degli amici, ampi giardini circostanti, un canale quieto con una barchetta e un meleto.
Sognare! Sì, perchè sognare ancora non si paga, ma appaga lo spirito, il cuore.
Oggi ho sognato molto. Sono stata con la fantasia in molti luoghi della Francia e non solo e mi sono chiesta quale sia la mia casa ideale. E ho pensato, ma proprio tanto e sapete cosa vi dico, io proprio non so decidermi perchè vorrei avere una casa in ogni dove. Un cottage inglese, dei più classici in stile Thomas Kinkade, una maniero con un ampio giardino curato in Bretagna, una casetta in pietra come quella che vi dicevo in Provenza, con un giardino molto rustico e naturale, un’appartamento sottotetto a Parigi e un water-bungalow sopra le cristalline acque della Polinesia.
Per realizzare tutto questo ci vorrebbe il patrimonio di Donald Trump, per tutto il resto c’è il Cottage e la testolina sognante di Miss Becky.
E voi? Voi l’avete una dimora dei vostri sogni? L’abitate già o è ancora una dolce e persistente fantasia?
Beh, mentre mi scrivete la vostra risposta vi lascio una ricetta di ispirazione Felder.

flan alsacienne
Ingredienti per 4 ramekin:

  • 3 pesche gialle
  • 50g di mirtilli
  • 100g di zucchero di canna
  • 4 cucchiai di burro
  • 500ml di latte intero
  • 4 tuorli
  • 130g di zucchero
  • 40g di maizena
  • 1 baccello di vaniglia
  • 1 bicchierino di Cointreau

Preparazione crema pasticcera:

In una ciotola lavorate con la frusta i tuorli con lo zucchero e la maizena. In una casseruola portate a bollore il latte con il baccello di vaniglia. Quando sarà bollente versatelo sopra il composto di tuorli continuando a mescolare. Trasferite nuovamente nella casseruola, aprite il baccello di vaniglia e prelevate i semi incorporandoli al composto. Mescolate fin quando non si sarà addensata.
Trasferite in un recipiente, coprite con la pellicola e procedete con il fondo di frutta.
Tagliate a pezzettoni le pesche e mettetele in una padella insieme ai mirtilli e allo zucchero di canna. Lasciate sciogliere lo zuccherò e ammorbidire la frutta, sfumate con il bicchierino di Cointreau, flambate e lasciate evaporare l’alcool.
Trasferite la frutta nei ramekin, coprite con la crema pasticcera e fate cuocere nel forno preriscaldato (modalità grill) a 200° per 3-4 minuti, o fin quando la superficie non si sarà scurita.

 

flan alsacienne 1

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5 comments

Ely 11 Agosto 2014 - 19:49

Oh tesoro… così ci fai sognare con te! <3 No, non ho ancora la dimora dei miei sogni e forse non l'avrò mai... ma come diceva il piccione viaggiatore di Fievel: 'Mai dire mai, che non serve lo sai'. 🙂 Sicuramente vorrei una piccola casetta di legno, dai toni bianchi, viola, verdi e turchesi. Molti fiori, molta natura, molto caldo e sole.. la vorrei sulla spiaggia, in un luogo dove la pioggia e il freddo non arrivano così spesso... la vorrei a misura del mio cuore. <3 Questo flan è però simile ad un bel sogno sai? Chissà che delizia...! Un bacione!

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Sara e Laura-PancettaBistrot 11 Agosto 2014 - 21:31

Uh quanto mi piace sognare ed immaginare! Anch'io come te non saprei scegliere un unico posto…sicuramente uno sarebbe una casetta nella città vecchia di Stoccolma (Gamla Stan), tutta arredata in stile nordico…poi mi accontenterei di un attico a Roppongi(Tokyo) con vetrate come punto di appoggio per andare a trovare i miei parenti giapponese a Tokyo, e una invece di legno in stile tradizionale con porte in carta di riso scorrevoli e giardino giapponese a Kyoto. Ma già che ci siamo un appartamento nei sottotetti parigini, a questo punto non me lo farei mancare, come anche una villetta circondata da agrumeti in Sicilia.
Mentre sogno questi posti, mi immagino anche di affondare il cucchiaino nel tuo splendido flan *.*
Un bacione!
Laura

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Virginia S. Il GattoPasticcione 12 Agosto 2014 - 11:43

Ottima ricetta, deve essere squisito!!! Il mio sogno di casa è un casale ristrutturato nel senese, magari con piscina ma non disdegnerei neanche una villetta su un'isola greca bianca e con le imposte blu…insomma nulla a che vedere con quello che ho adesso…senza xò disdegnarlo ;-)!!! Un abbraccio

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Giulia 12 Agosto 2014 - 12:02

Curiosamente i miei desideri sulla casa dei sogni si avvicinano molto ai tuoi. Direi che il denominatore comune è la campagna, un ampio spazio per un giardino ed un piccolo orticello e molta quiete.
Mi piace il tuo flan: tanta frutta, la golosità della crema e una bella crosticina in cui affondare il cucchiaino: cosa si può desiderare di più?
A presto
Giulia

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Simo 14 Agosto 2014 - 12:41

pura delizia…e poi…che foto!
Viene voglia di rubarne una cucchiaiata dal monitor……
bacioni e buon ferragosto

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