Artigiani al Cottage. The Little Stitcher e la magia del Natale

by Rebecca
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C’era una volta, in un tempo passato, seppur forse ancora presente, una piccola ricamatrice dagli occhi ridenti, che trascorreva molte delle sue ore a disegnare, ricamare e cucire ciò che la natura e l’ispirazione raccolta laddove ne trovava, le suggerivano. Piccoli animali prendevano vita dalle sue mani, le erbe ricamate al chiar di luna profumavano quanto quelle raccolte nelle radure dei boschi, e candidi fiocchi di neve si scioglievano sulla tela come fossero caduti dal cielo d’inverno. Accanto al caminetto la fanciulla ricamava in silenzio, a volte canticchiando melodie segrete che solo lei conosceva, immersa nei colori antichi e polverosi che più le piacevano, e nel cuore della notte dava vita alle sue piccole creature, nelle quali imprimeva la dolcezza e la gioia che vedeva nascere e crescere intorno a lei, nella Natura Incantata. – Tratto dal sito di The Little Stitcher

Oggi il Cottage ha l’onore di ospitare una donnina i cui pensieri sono celebrazione alla gioia e alla fanciullezza.

Ho conosciuto questa splendida fanciulla nel lontano 2004 in occasione del Capodanno Celtico a Milano, nel Parco Sempione.
E’ stato un incontro singolare, di quelli che lasciano il segno e non si dimenticano. Quell’incontro ci ha permesso di vivere e condividere tanto negli anni e credo ci vorrebbe un libro per raccontare questa nostra relazione di un decennio.
Ha molti interessi, molti dei quali condivisi con gioia. Lei è fondatrice e autrice del magnifico sito di ricerche Il Tempio della Ninfa. Un luogo che è concentrato di bellezza e gioia, di passione e duro lavoro. Un duro lavoro di ricerca che lei svolge senza apparente sforzo e senza peso. Perché per chi ama ricercare le proprie radici, per chi ha il profondo desiderio di comprendere l’animo umano e il proprio raccogliendo briciole di luce dalle favole e dalle tradizioni, dai racconti e dalle leggende, la ricerca non è una fatica, ma un momento prolungato di gioia.
E’ anche autrice di due libri di successo.
Poi c’è l’altra sua passione, diventata in un certo senso il suo lavoro primario il ricamo.
I suoi racconti ricamati, il suo stile primitive, le emozioni che riesce a trasmettere con ogni sua creazione, fanno di lei la mia disegnatrice preferita in fatto di ricamo.
Le ho chiesto di poterla ospitare qui al Cottage con una breve intervista, per farla conosce anche a chi non frequenta e non conosce il magico mondo dei ricami.

Ricordi ancora la prima volta con ago e filo? Quanti anni avevi?

La ricordo come se fosse ieri, avevo circa otto o nove anni e mi incantavo a guardare mia nonna ricamare a punto croce. Dopo aver tentato, invano, di insegnarmi a lavorare con i ferri da maglia, con i quali avevo dato vita ad una sciarpa gialla di dubbio gusto, ha optato per l’ago e il filo. Mi ha regalato uno schema per bambini stampato su tela aida e da lì è cominciato tutto. Dopo poco tempo, però, ho riposto questi preziosi strumenti e per molti anni non li ho più ripresi in mano. Finché un giorno, a 30 anni, mi sono innamorata dello stile primitive e country, e ho capito che, questa volta, l’ago e il filo non avrei più smesso di usarli.

A cosa attingi per trarre ispirazione per i tuoi schemi?

Attingo soprattutto dalle fiabe tradizionali e dall’idea di una vita fiabesca e perfetta, in mezzo ad un bosco segreto, pieno di animali buffi e amichevoli.

Potresti riassumere in breve che cosa significa per te ricamare?

Innanzitutto ricamare significa per me entrare in una bolla di tranquillità, in cui il tempo scorre diversamente, in modo più lento e nel silenzio assoluto. In più, ricamare i miei disegni significa dar vita a ciò che vive nel mio cuore e renderlo visibile agli altri, donando, se possibile, la sensazione di magia e dolcezza che voglio diffondere intorno a me e che vorrei che il mondo sentisse.

La tua passione come ricercatrice e studiosa delle antiche tradizioni femminili influisce sulla scelta degli schemi che crei?

Assolutamente sì. In effetti la maggior parte dei miei disegni è incentrata su figure femminili che vivono in armonia con la Natura, circondate dagli animali e talvolta portatrici di simboli che richiamano le antiche tradizioni femminili, dedicate all’Amore e alla naturalità.

Cosa ti rende felice?

Mi rende felice poter dare al mondo, attraverso i miei disegni, ciò che sento sia il modo di vivere e di sentire più naturale, bello e sacro in assoluto. Mi rende felice sentire da molte delle mie clienti e amiche che questo messaggio si sente e arriva chiaro e forte nel loro cuore.

Che percezione hanno gli altri rispetto al tuo lavoro, rispetto al tuo mestiere?

Molti non sanno nemmeno cosa voglia dire essere una disegnatrice e ricamatrice, e credo che spesso chi rimane perplesso dalla mia spiegazione mi immagini come una donna “all’antica”, o meglio, una donna “datata” – se non addirittura una vecchietta – che passa il suo tempo a svolgere un lavoro che appartiene al passato e che forse oggi, così si pensa, non ha nemmeno più molto senso. In effetti ricamare e disegnare proietta in una dimensione che ha un ritmo diverso da quello a cui è abituata la maggior parte delle persone di oggi, eppure forse proprio per questo potrebbe insegnare a fermarsi, ad ascoltare, ad osservare, a rallentare l’andamento della propria vita a favore di una maggior presa di coscienza della propria interiorità e di ciò che si è davvero, al di là dei ruoli e delle maschere.
Coloro che invece conoscono bene il lavoro che svolgo credo che sentano e condividano la sua bellezza, e questo mi rende molto felice.

Come nasce il nome del tuo negozio, The Little Stitcher?

Il nome The Little Stitcher è la traduzione inglese di un’idea che è nata in me spontaneamente. Semplicemente mi sono sentita una “piccola ricamatrice” e d’istinto ho percepito che questo nome rispecchiava veramente la mia natura profonda. L’amore per le storie raccontate davanti al caminetto, i boschi spesso innevati e sempre pieni di animali, la fiaba della vita vissuta in modo antico, semplice e vero. Tutte queste cose insieme mi fanno pensare ad una bambina che si nutre di tutto questo, una bambina che so di essere dentro, da qualche parte. Per questo “The Little Stitcher” non è solo un nome o un marchio, ma sono tre parole che hanno per me il senso di un richiamo profondo, qualcosa che risveglia in me ciò che sono veramente.

Usi particolari filati per le tue creazioni?

Il più delle volte uso i classici DMC, che sono facili da reperire per tutte le clienti e hanno un prezzo molto abbordabile. Qualche volta invece mi diverto a inserire nei disegni alcuni filati tinti a mano, che giocano con le sfumature e danno al ricamo un colore mutevole e a mio parere molto bello. I miei preferiti sono i The Gentle Art, che hanno sfumature splendide e sono molto morbidi e corposi.

Se tu potessi lasciare un messaggio per le piccole donne di oggi e per quelle di domani, cosa diresti loro?

Direi loro di cercare dentro se stesse la propria arte, qualunque essa sia. Dal ricamo alla pittura, dalla danza alla cucina. Ogni donna e dunque ogni bambina ha la magia dentro di sé e i mezzi per portarla nel mondo. Questi mezzi sono spesso racchiusi nelle proprie arti, che rappresentano la chiave che permette di accedere alla propria interiorità e darle una forma che possa essere diffusa nel mondo. E al giorno d’oggi, nel mondo, c’è davvero tanto bisogno di magia.

Grazie per la tue parole Violet!

E per farvi comprendere un pochino di quale magia si parla, vi lascio una carrellata di immagini degli splendidi schemi di The Little Stitcher.

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The Colors of Christmas – Red Christmas

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The Twelve Days of Christmas

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 The Snowy Forest

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 Fairytale Primitive Advent Calendar

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Winter Wood

Se avete deciso che le feste di Natale possono divenire il momento perfetto per sedersi in poltrona, davanti al caminetto con ago e filo, credo proprio che li schemi di The Little Stitcher vi daranno davvero tante soddisfazioni. C’è il nuovo freebie di Violet che è davvero bellissimo: Miss Mushroom

Miss Mushroom - The Little Stitcher

Miss Mushroom – The Little Stitcher

Se avete amiche che adorano ricamare e non avete ancora deciso quali regali scegliere, potete sempre acquistare uno degli schemi della dolce Ricamina. Il negozio di The Little Stitcher è su Etsy.

 

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4 comments

Violetta 21 Dicembre 2014 - 3:13

Che magnifiche parole… ti ringrazio con tutto il cuore tesora mia… grazie davvero <3 è un onore far parte del tuo sito, che mi incanta ogni giorno :*

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Ely 21 Dicembre 2014 - 16:37

Grazie per averci dato l’opportunità di conoscere meglio questa splendida donna e se posso permettermi una battuta io i suoi ricami ce li ho tutti (quasi) ♥

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La zia artemisia 22 Dicembre 2014 - 12:40

Donne vi adoro, tutte e due!
Zia

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Sarlilla 24 Dicembre 2014 - 13:02

E’ bello conoscere il lato profondo della splendida persona e artista quale Viola è.
Io praticamente non ricamo nient’altro se non i suoi schemi.. Li sento miei..
Sento che mi rispecchiano…
Bellissima e interessantissima intervista!!
Complimenti ovviamente a entrambe!

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