The Cinematic Orchestra – Arrival of the birds & Transformation
L’estate ha vestiti leggeri, ali ai piedi, finestre spalancata tra cuore e anima e occhi ovunque sulla terra. L’estate ha ciliegie nelle tasche e incede furtiva tra le vigne quando la notte scende. L’estate rotola giù dalle colline con ruote di fuoco inseguita dai fanciulli in cerca d’amore. L’estate ha corone di fiori e rugiada tra i capelli, cicale e grilli come concertisti nei suoi pigri meriggi sul divano.
L’estate ha succo, polpa, gusto, ha nettare che cola da coppe fiorite. Ha stelle e lucciole e ombre intorno, ha lune piene che sfacciate sbirciano gli amanti nei loro talami odorosi. L’estate ha sospiri, sussulti, tumulti fragorosi tra le onde, tra le spume, tra nuvole di un grigio piombo. L’estate ha caldo e si denuda mostrando senza pudore le sue grazie. L’estate cola giù in gola, ti rende ebro e folle. L’estate sa come rendere affamati i più sazi e assetati coloro che si sono abbeverati alla fonte un giorno intero. L’estate sa di essere bella, languida e piena di forme. Sa di essere la più desiderabile e voluttuosa di tutte le stagioni. L’estate è donna, già matura, fertile porta i frutti nel grembo. L’estate è piena, con fianchi tondi, generosa. L’estate è madre, dispensatrice, amante giocosa. L’estate è il preludio di un’infinita giovinezza.
L’estate è il canto, le danze, le feste all’aperto. E’ la risata fragorosa delle chiacchiere, è gioia pura, è festa, divertimento. L’estate è l’amica che ti stringe forte la mano quando fai un balzo in avanti giù dall’altalena. Colei che spinge i timidi, che fa in modo che inciampino per caso tra le possenti braccia dell’amore. L’estate è un bacio pieno di segreti, che sa di pesca, di more, di fragoline e gelso. L’estate è soffice e umida, è calda come il fuoco di un vulcano. L’estate è vaga, vivace e traditrice: arriva senza annunciarsi e va senza indugiare quando è giunto il tempo.
Quante cose è per me l’estate. E credo di averne concentrato parte in questa pizza con impasto alla crusca, pesche grigliate e rucola. La ricetta perfetta per cene estive all’aperto, con gli amici, ottima come antipasto, o per accompagnare aperitivi frizzanti e freschi.
Ma bando alle mie prose poetiche, alle mie visioni, ecco la ricetta. Io che di grigliare frutta non mi stanco mai da quando ho aperto questo angolino. Che sapete quale era il mio motto: #AllYouCanRoastAndGrill
Ingredienti impasto per 1 pizza:
- 100g di farina di grano duro + una spolverata per la spianatoia
- 50g di crusca di grano
- 50g di farina integrale macinata a pietra
- 150ml di acqua a temperatura ambiente
- 5g di lievito di birra
- 5g di sale
- 1 cucchiaino di zucchero
- 1 cucchiaio di olio EVO
Per la farcitura:
- 2 pesche gialle
- 2 cucchiai di burro ghee
- 150g di stracchino
- 20g scaglie di parmigiano
- 1 mozzarella
- 1/2 cipolla rossa + cubetti di ghiaccio
- una manciata di rucola
- 2 cucchiai di aceto balsamico di buona qualità
Sciogliete il lievito dentro l’acqua insieme allo zucchero. Unite le farine in una ciotola e aggiungete i liquidi mescolando con una forchetta. Impastate a mano velocemente e unite il sale. Coprite la ciotola con della pellicola e lasciate lievitare per un paio d’ore.
Tagliate la cipolla e mettetela in acqua ghiacciata. Tagliate le pesche a fette spesse un centimetro, spennellate con il burro e grigliatele velocemente da entrambi i lati su una piastra di ghisa ben arroventata.
Trascorso il tempo di lievitazione, stendete l’impasto, spalmate delicatamente lo stracchino, aggiungete il parmigiano, le cipolle e le pesche. Fate cuocere nel forno preriscaldato a 200°C per circa 15-20 minuti. Una volta sfornata la pizza aggiungete la rucola e l’aceto balsamico.
12 comments
Non potevi meglio tradurre questa stagione che adoro, che mi stimola e arricchisce ogni anno che passa. Che meraviglia questa pizza, coloratissima, ricca e saporita… Io uso sempre la stessa ricetta per la base, ma questa…quasi quasi…
Comunque siamo sulla stessa lunghezza d’onda, pure io ho abbinato pesche e rucola in un piatto salato 🙂
Tutte le stagioni sono speciali a loro modo. Di solito rifuggo l’estate perché mal sopporto il caldo, ma in queste settimane il tempo qui al nord è stato clemente e giugno non l’ho passato ‘nella sauna’ come accade di solito. Spero bene per il resto dei mesi che mi separano dall’adorato autunno. Rucola e pesche sono uno dei miei abbinamenti preferiti, soprattutto nelle insalate. 😛
Io ti ho già perdonata!Poco importa se non c’è la confettura che avevi previsto, c’è un inizio d’estate piena, tonda, densa, ci sono i colori e i profummi, c’è la voglia di restare a piedi nudi e godere di una fetta di questa meraviglia.
Buona estate a te!
Tu sei tanto buona con me Manu….tu che con le mani in pasta ci sei sempre 😀 un abbraccio
E’ da un po’ che non vengo a trovarti cara! Perdonami! I miei complimenti per le tue idee sempre golosissime. Smack!
Figurati…nemmeno io riesco ad essere presente sui numerosi blog come vorrei negli ultimi tempi. Un bacio
Ma quanto è appetitosa,slurp …..accattivante e poi adoro la pizza in ogni modo!
Grazie di cuore Ketty. Un bacione
La Reb che si lascia andare alle visioni poetiche l’ascolterei per ore, dondolando piano sull’altalena ma anche stesa su un prato, in un angolo all’ombra…
L’estate è la MIA stagione, la vivo come un appuntamento, so che tornerà ogni anno e ogni anno sceglierò vestito e sorriso migliori per accoglierla… non so mai cosa mi porterà e allora prendo un cestino ampio, per poter raccogliere tutto quello che cadrà dal cielo… se fosse una fettina di questa pizza sarei già felice, perchè sopra ci hai messo sogni color pesca e carezze morbide come stracchino… e ho già fame, tanta fame…
Amo tutte le stagioni, anche se forse quella del cuore nel tempo è diventata l’Autunno! Un po’ la mia stagione della vita adulta, perché senza dubbio alcuno l’Estate rimane la mia stagione dell’infanzia e non posso non amarla e la Primavera è la stagione in cui sono venuta al mondo e con lei c’è un legame di ‘linfa’. L’inverno è un’altra delle stagioni dell’infanzia, con neve, tantissima neve e Natale che da solo vale un buon 200 giorni dell’anno.
Arrivo all’altalena con questa è un paio delle mie acque rinfrescanti 😉
Le tue visioni sono davvero pura poesia!!!
E questa pizza non è da meno, capolavoro, è arte questa, bravissima!!!
Un abbraccio
Grazie pancettine, siete sempre così generose con me. La pizza è una vera scoperta. Io sono piuttosto tradizionalista in fatto di pizza e mai avrei creduto che le pesche potessero starci così bene. Preferirò sempre la mia adorata margherita o pancetta piacentina e scamorza affumicata, però questa rientrerà di sicuro nei piatti da servire come antipasto estivo. 😉