Roasted zucchini hummus with ginger and lime

by Rebecca
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roasted zucchini hummus lime

“Ed i giorni vengono e vanno come figure silenziose e velate, inviate da un’amichevole distante compagnia; ma non dicono nulla, e se non usiamo i doni che portano, silenziosi li riportano via.” – Ralph Waldo Emerson

Ci sono certi giorni che mi sembra davvero di sprecare. Altri che corrono così velocemente da sembrare inafferrabili nel loro andare. Altri dei quali colgo ogni sfumatura, ogni succoso minuto. Poi ci sono quelli lenti, che indugiano pigramente e che si fanno vivere ed ammirare in quiete, un po’ vanitosi.
In questi giorni in cui il caldo sta salendo piano e l’umidità si fa sentire, certi momenti del giorno mi sembrano lunghi come l’eternità. Mi rendo conto di quanto poco disponibile sia diventata con il sole, tanto che non riesco più a stare sdraiata a godermelo.
Non sono più in grado di attendere che compia il miracolo dell’abbronzatura e lo rifuggo al pari di un vampiro.
In questi giorni sogno di Puglia, sogno di Salento e mare, sogno di quella casetta che è mio rifugio da 15 anni. Di quelle mattinate lente, sul terrazzo, ad ammirare il mare e il via vai di gente che va alla conquista dei centimetri di spiaggia o di scoglio, perché a Punta Prosciutto c’è tutto quello che natura può offrire.
Ho sempre pensato a quell’angolo del Salento come alla mia piccola e personale Itaca e come diceva Kavafis: “Devi augurarti che la strada sia lunga./ Che i mattini d’estate siano tanti/ quando nei porti – finalmente e con che gioia/ toccherai terra tu per la prima volta:/ negli empori fenici indugia e acquista/ madreperle coralli ebano e ambre/ tutta merce fina, anche profumi/ penetranti d’ogni sorta; più/ profumi inebrianti che puoi,/ va in molte città egizie/ impara una quantità di cose dai dotti.”
Ho sempre sperato che il viaggio verso la mia piccola Itaca fosse pieno di meraviglie, perché la sua minuscola baia è un porto sicuro, un rifugio nei giorni in cui il mondo mi si affolla dentro con i suoi pensieri e tormenti.
Senza nemmeno scendere ad inumidire i piedi, mi basta salire sul terrazzo più alto, per osservarla, per osservare quel veliero solitario che di tanto in tanto approda lì, sulla piccola spiaggia, dove i turisti non arrivano in molti.
Quel azzurro e il celeste e il verde mare, quel biancore rilucente nel sole, quel quieto moto delle onde e le cicale e quei ciuffi composti di macchia, tutti tondi, odorosi, di mirto, di menta.
Quest’anno dovrò attendere che passi l’estate prima che io possa approdare lì e forse lo preferisco, perché ai primi di settembre le spiagge si svuotano e non fa più tanto caldo da sentirsi soffocare. Saremo noi e il mare e poche anime che rotolano verso i limpidi fondali.
E mentre attendo quel momento sapete come uccido il tempo? Realizzo hummus. Hummus di tutti i tipi, di tutti i colori e sapori, hummus come se non ci fosse un domani.
Questo è facile, goloso, estivo, davvero saporito.

On Air: Bon Iver – Hinnom

roasted zucchini

Ingredienti:

  • 9 zucchine verdi giovani
  • 3 cucchiai colmi di pasta tahini
  • 3 lime, il succo
  • 1 cucchiaino colmo di zenzero fresco grattugiato
  • 3 spicchi d’aglio
  • 2 cucchiai olio extravergine d’oliva
  • qualche fogliolina di menta fresca
  • sale q.b.

Lavate le zucchine e tagliatele a metà. Incidetele con il coltello e mettetele su una teglia insieme all’aglio. Condite con sale e un filo d’olio e mettete nel forno preriscaldato a 200°C sul ripiano più alto e lasciate cuocere per circa 15/20 minuti prestando attenzione a non bruciarle.

Una volta finita la cottura mettetele dentro la carta stagnola insieme all’aglio, sigillate e lasciate intiepidire. Unite infine tutti gli ingredienti, inclusi gli spicchietti d’aglio arrostiti (purché non siano bruciati), nel bicchiere del food processor e frullate per 40-50 secondi. Aggiustate di sale secondo i vostri gusti, trasferite in una ciotolina, condite con un filo d’olio e riponete in frigo per circa 30 minuti prima di servire.

Suggerimenti. Questo hummus, oltre ad essere perfetto sui classici crostini, accompagna bene la carne bianca grigliata, oppure come ingrediente ‘segreto’ nelle insalate estive, per farcire uova sode, oppure per condire sfiziosi spaghetti di riso saltati nella wok.

roasted zucchini hummus

zucchini hummus

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8 comments

Margherita 2 Luglio 2015 - 15:07

Direi che la tua Puglia l’aspetterei volentieri anche io… e che dire, le attese sono spesso eccitanti, ma a volte ti sfiniscono… diciamo che tu hai trovato un modo meraviglioso per far passare il tempo!

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Rebecka 2 Luglio 2015 - 15:36

Devo solo superare questa ondata di caldo atroce, sperando non ne arrivino altre. Sono diventata intollerante all’estate, o per meglio dire, al Caldo!!!!

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Chiara 2 Luglio 2015 - 15:31

tesoro io amo le zucchine e questo hummus mi sembra spaziale!!!
ma quindi quest’anno ferie a settembre? hai fatto venire voglia anche a me di Puglia!! 🙂

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Rebecka 2 Luglio 2015 - 15:35

Mi sa tanto che slittano a settembre stellina mia. Tutto dipende da come smaltisco gli impegni di lavoro e da come sarà la seconda metà di agosto. Se troppo calda, mi rifiuto di scendere. Già il caldo di questi giorni mi sta uccidendo lentamente!

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SELENDIR 3 Luglio 2015 - 7:56

OOOOOOOOOOOOOHHHHHHHHHHHHHHHHH! occhi a cuore per il Prosciutto…Punta, intendo 🙂 Tesorilla mia che interessante questo hummus…poi io amo gli zucchini e ne sto raccogliendo dal mio mini orticello…ecco quindi, cosa ne farò. Ma un briciolo di peperoncino ci starebbe? Sai che io lo infilo ovunque….Non ti abbraccio perchè ti asfissierei….

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Rebecka 3 Luglio 2015 - 8:12

Ci sta sempre Seluccia mia. Che bello che il tuo orticello ti dia soddisfazioni così….Un abbraccio così, un po’ distanti…perché qui in casa, anche se sono solo le 10 del mattino, ci sono già 32°.

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Paola 5 Luglio 2015 - 6:59

Le mie ultime settimane sono diventate un alternarsi di giorni sonnacchiosi a giorni frenetici; giorni che hanno la serenità del non pensare e giorni invece che si portano dietro la malinconia di un anno decisamente pesante. È in questi giorni che desidero scioglierla al sole quella malinconia, chiuderla in una conchiglia e lasciare che il blu profondo del mare mi rilassi e mi coccoli al punto da farmi rinascere. Le vacanze per me sono ancora un grosso punto interrogativo. E intanto, come te, ammazzo il tempo cucinando. Gli hummus li adoro, ne sto collezionando così tante di idee e questa entrerà presto nella mia cucina 🙂

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Francesca P. 7 Luglio 2015 - 10:59

Colpo di fulmine per questo hummus! Percepisco le note dei vari sapori, le spezie che si fondono all’odore di brace e quell’aspretto del lime che è come una carezza fresca quando il vento caldo di scirocco tira…
Ci sono giorni in cui la vita bussa più forte del solito, altri in cui lasciamo la porta chiusa e amiamo essere al sicuro tra le nostre ciotoline, a giocare con le verdure e con i ricordi, approdando a luoghi che resteranno sempre scolpiti, perchè sappiamo farli rivivere ogni volta, come fosse ieri… direi che un’altalena in Salento va montata, prima o poi! 🙂

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