Pumpkin tagliatelle

by Rebecca
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butternut squash tagliatelleOnAir Ben Howard – Promise

L’aria è satura di Promesse e che importa se la Natura non le manterrà. E’ satura di colori, di odori, di silenzi. E’ satura di piacere, di battiti, di palpiti e fremiti. E’ satura del costante musicare del fuoco nel caminetto. Scoppietta costante e ha quel crepitio che sento nelle mie vene.
Stamattina c’erano 7°C e la nebbia ammantava tutto in un umido e latteo abbraccio. C’erano incantevoli contrasti, tra la terra rossa e tutto il resto del mio piccolo universo quotidiano che spariva verso l’orizzonte.
Molti odiano la nebbia. Io l’amo. Amo come mi fa sentire. Nel suo ovattato abbraccio mi sento al sicuro. Isolata, piacevolmente “sola” eppure in compagnia. In quella colata lattiginosa c’è sempre un sentimento di attesa, c’è suspense. Come se ombre appena percepibili dovessero materializzarsi e divenir altro. Come se da lì a poco i pensieri più ambiziosi dovessero prendere forma, dovessero divenire tangibili compagni di viaggio. Quando passeggio nella nebbia, ho sempre la sensazione di attraversare dimensioni differenti, di attraversare il Tempo.
E’ una cura, come la pioggia, come il vento, come i temporali, come la neve, come il mare che rincorre i piedi nudi sulla spiaggia. E’ una cura che modera gli stati d’animo e certe volte gli altera. Esalta!
Il mio inaspettato e bellissimo ottobre mi corre nelle vene, mi urta contro le tempie, si gonfia nel petto. Il mio bellissimo ottobre è un fuoco sul quale ho messo metalli preziosi. Voglio forgiare a mano l’armatura più rilucente, la spada più affilata. Voglio indossare quella corazza leggera mentre corro senza freni attraverso il mondo e mi getto nella mischia.
Prima che vinca la guerra, la tensione delle battaglie giornaliere mi tiene vigile e su di giri. Sono una guerriera euforica, una metafora divertente del Dullahan. Una parodia.
Ma lasciamo le battaglie e i raggi di ottobre un po’ indietro e torniamo a questa tagliatelle squisite.
Le ho fatte e rifatte. Le ho distribuite in famiglia. Sono diventata la spacciatrice personale di tagliatelle alla zucca e visto che hanno avuto successo vi lascio la ricetta.
Ingredienti: 300gr di farina di grano tenero + 40gr per spianatoia, 2 uova intere, 100gr di polpa di zucca violina (cotta al vapore e schiacciata)
Su una spianatoia mettete la farina a fontana. Aggiungete le uova intere al centro e sbattetele leggermente. Iniziate ad incorporare la farina e aggiungete la polpa di zucca. Lavorate a mano fin quando non avrete ottenuto un impasto sodo. Coprite con un canovaccio e lasciate riposare per 30-40 minuti. Riprendete l’impasto ed iniziate a tirare la sfoglia a mano, o se lo preferite, con la macchina. Io l’ho fatto a mano e l’ho lasciata un po’ grossolana, perché adoro l’aspetto e la consistenza un po’ rustica e casalinga.
Cospargete la sfoglia con abbondante farina, arrotolate e tagliate a listarelle. Aprite ogni rotellina e cospargete con altra farina la pasta in modo che non si incolli.
Una sfoglia così ricca ha bisogno di pochi condimenti. Sarebbe sufficiente del burro di ottima qualità, qualche foglia di salvia e parmigiano.
Io però, che sono dannatamente golosa, ho scelto qualcosa di sostanza. Funghi, taleggio e speck. Avrete bisogno solo di una padella, un filo d’olio, speck tagliato a fiammiferi, fiocchi di taleggio, funghi di vostra preferenza (io avevo dei cremini) e burro per mantecare.

tagliatelle zucca taleggio

mushroom

campagna

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6 comments

s t e l l i n a :P 20 Ottobre 2015 - 13:42

E’ sapevo della nebbia ancor prima che nascesse questo post – bellissimo, travolgente.. misterioso.. Lo adoro! Tu sei una scrittrice innata, te l’ho sempre detto; e le tue OPERE sono ancora più belle, perché parlano della tua vita, del tuo mondo.. nel quale ci perdiamo anche noi, sognando ad occhi aperti..

Quella foto delle tagliatelle è s t u p e n d a ! E visto che ci sei, spaccia mezzo chilo di tagliatelle alla zucca anche per me, ti scrivo l’indirizzo postale nel privato 😛

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Rebecka 20 Ottobre 2015 - 14:15

Se abbia il dono del “scrivere” stellina non so, certo è che mi piace farlo. Ancor prima per me stessa. Scrivere mi aiuta a tirare fuori il nascosto che c’è in me, mi aiuta a riflettere strada facendo, o per meglio dire..parola scrivendo. Quando lo faccio entro in una sorta di trance, dove le visioni prendono forma, si animano, diventano vive e perfino tangibili. Potrei scrivere, fotografare, dipingere e cucinare senza sosta.
E ci sto….per la profusione di complimenti e non solo…2 kg di tagliatelle zuccose te lo sei strameritato. 😀 Un bacione

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Monica 20 Ottobre 2015 - 14:28

Atmosfere uniche, tagliatelle meravigliose e un condimento perfetto.
Cosa volere di più? Beh, ecco, magari trovarne un piatto questa sera a casa quando rientro dl lavoro, su una tavola imbandita ed il fuoco nella stufa… <3

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Ale - Dolcemente Inventando 21 Ottobre 2015 - 6:05

che foto belle e poetiche, proprio come lo sei tu…complimenti stellina!

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Selendir 21 Ottobre 2015 - 7:53

adoro adoro adoro…..adoro!!!!! Amo la pasta fatta in casa, tutta, comunque sia e con qualunque ingrediente aggiunto alla farina e alle uova. Ma qui….ragazzi…il sugo!!! Che tu hai trattato quasi con noncuranza….certo tagliatelle così non necessitano di chissà cosa ma tu hai voluto anche il “chissachecosa”. Hai fatto centrissimo. Brava 🙂

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lara 21 Ottobre 2015 - 14:00

anche per me la nebbia è uno stato di grazia, mi piace pensare che anche per qualcun altro lo è. Di solito la odiano tutti. La descrivi in un modo affascinante. Splendide tagliatelle

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