Hazelnut and red fruits shortbread with Tsarevna tea

by Rebecca
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Bisogna essere felici di nulla, magari di una goccia d’acqua oppure di un filo di vento. Di un animaletto che si posa sul tuo braccio o del profumo che viene dal giardino. Bisogna camminare su questa terra con le braccia tese verso qualcosa che verrà e avere occhi sereni per tutte le incertezze del destino. Bisogna saper contare le stelle, amare tutti i palpiti del cielo e ricordarsi sempre di chi ci vuole bene. Solo così il tempo passerà senza rimpianti e un giorno potremo raccontare di aver avuto tanto dalla Vita. Manolo Alvarez
Mentre tutto scorre rapidamente e sento di aver perso tra le dita del mio pugno stretto Novembre e in parte Dicembre, guardo oltre. Oltre le barriere, oltre le sconfitte, oltre i pezzi andati in frantumi, oltre i rovi e le spine, oltre i cancelli chiusi, oltre quella coltre di nebbia densa. Guardo oltre e nell’Oltre, perché so che là troverò la domanda mentre rispondo ancor prima di averla udita. Perché vado un po’ all’incontrario, come certi treni che per attaccarsi alla motrice che stabilisce la direzione di marcia, vanno un po’ avanti e un po’ indietro.
Molto di me deve ancora venire e molto devo ancora essere e non sempre riesco a destreggiarmi tra i fili che tesso e in quelli che seguo per non perder la strada. Ma questa sono io, con le mie contraddizioni e incertezze, con gli occhi pieni di sole quando tutto si risveglia e al Risveglio, manca poco.
Oltre il Solstizio c’è una porta d’Argento e là inseguirò i miei sogni più arditi, più sfacciati e pretenziosi.
Nel mentre, rotolo via verso il Natale, con il mio Calendario dell’Avvento in tasca, tra una ricetta e una fotografia, mentre ripercorro alcuni vecchi sentieri che portano gratitudine e mi fanno comprendere di aver lasciato una traccia buona nei cuori delle persone.
La ricetta di oggi è sfiziosa, profumata e perfetta per tutti i momenti della giornata. In casa l’hanno adorata e sono certa piacerà anche a voi. Magari per la colazione di Natale.

 

Ingredienti 8 shortbread grandi: 100gr di farina di nocciole, 100gr di farina 00, 160 gr di farina di farro, 225gr di burro morbido, 100gr di zucchero, 1 cucchiaino di estratto di vaniglia, 1/2 cucchiaino di lievito in polvere per dolci, 1 pizzico di sale, 20ml di acqua, 1 cucchiaio di tè Tsarevna Kusmi Tea, 70gr di mix di frutti rossi, la scorza grattugiata di un’arancia + per la glassa al cioccolato: 25gr di burro, 100gr di cioccolato fondente al 70% e 2 cucchiai di latte intero

Mettere il tè in acqua calda e lasciare in infusione per circa 3 minuti. Nel frattempo mettete tutti gli ingredienti, tranne i frutti rossi, nel food processor e lavorare per circa 40 secondi a velocità massima.
Mettete l’impasto in una ciotola ed aggiungetevi l’infuso e i frutti rossi e lavorare con le mani fin quando i frutti non saranno perfettamente incorporati. Prendete della cartaforno e mettetevi l’impasto. Stendete con l’aiuto del mattarello lasciando l’impasto alto circa 1cm 1,5 cm e ricavate 8 spicchi tagliando con un coltello ben affilato.
Fate cuocere per circa 15minuti nel forno preriscaldato a 170° C.
Nel frattempo sciogliete a bagnomaria il cioccolato con il burro e il latte. Mescolate con una frusta fin quando non sarà perfettamente sciolto.
Quando i biscotti sono ancora caldi, tagliate nuovamente seguendo i tagli precedenti all’infornata, lasciate raffreddare e riversatevi il cioccolato in modo irregolare.

 

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3 comments

vaty 9 Dicembre 2015 - 15:13

“Oltre il Solstizio c’è una porta d’Argento e là inseguirò i miei sogni più arditi, più sfacciati e pretenziosi.”
.. e io ti auguro di inseguirli fino alla fine con la tua delicatezza e determinazione.
e intanto resto incantata davanti a cotanta bontà <3
ti abbraccio forte amica.. il tempo sfugge anche a me ma poi vengo qui e grazie alle tue parole, recupero il nostro tempo perduto.
ti stringo forte tesoro e un bacio grande alla principessa <3

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Paola 9 Dicembre 2015 - 21:51

Saper apprezzare le cose che la vita ci dona, anche le più piccole, anche quelle più banali, per dire di aver vissuto davvero, appieno, tutto. C’è tanto da cui lasciarsi incantare, da catturare e tenere stretto tra le mani e sul cuore. Mi sono ripromessa un anno fa di non lasciarmi sfuggire neanche uno di questi attimi e arrivo oggi al Natale sorridendo, perché quella promessa l’ho mantenuta. La prossima promessa è quella di provare questi shortbread.. Immagino già che buoni 🙂

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Francesca P. 20 Dicembre 2015 - 21:51

Leggo le tue parole, anche se sono datate parecchi giorni fa… ma era adesso il momento giusto per trovarle e farle mie, perchè aderiscono al mio stato d’animo attuale e accompagnano bene la fine di un anno che non è stato affatto facile e che saluto via con piacere… mi faccio coraggio stringendo in mano la parola “oltre”, per fare un passo in più e sconfinare nel nuovo, nel domani e in un futuro che spero sia profumato come un dolce appena sfornato… da te, ovviamente! 😉

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