Spiced pear compote

by Rebecca
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spiced pear compote

Ho chiuso il 2016 tra coccole. Ho preso tutte le carezze di cui avevo bisogno e anche di più. Le ho incamerate da averne buona scorta quando mi fossi persa sui sentieri, lontana da casa.

Ho aperto il 2017 trascinata da un vortice di eventi ed emozioni. L’ho aperto in un modo che non avevo previsto. Un modo che mi ha ricordato che la vita bisogna consumarla con fame, bramosia, voracità. Bisogna morderla anche quando non si ha fame, appetito. Perché potrebbe esserci un giorno nel quale rimproverarti per tutti i morsi che non hai dato, per tutti gli assaggi che hai negato e ti sei negato. E quel giorno potrebbe essere troppo tardi.
Così a pochi giorni dall’inizio del 2017 mi scopro attraversare le ore con fame. Fame di quello che verrà.
Fame di sentieri da percorrere a morsi, di mari da attraversare, di cieli in cui volare, di nuovi totem da incidere, perché mio per questo anno altro non può essere che uno spietato animale che lotta per ottenere ciò di cui ha bisogno per essere soddisfatto.
Ho voglia di tornare alla radice, per trovare le risposte e liberarmi dalle zavorre. Ho voglia di prendere lo slancio per un nuovo salto, perché ciò che osservo ondeggiare tra i rami sull’altra riva mi aspetta.
Ho voglia di emozionarmi, ancora di più. Ho fame di nuovi sentimenti, di nuove pagine da scrivere, di nuovi mondi da esplorare. Ho fame di bere e mordere quanto mi concederò, quanto mi verrà concesso. Perché sazia non la sono mai.
Voglio rinnovare, lasciare ciò che non mi serve, intraprendere quanto per me è vitale, cercare, perdere e ritrovare.
Non ho avuto considerazioni in conclusione del 2016, ne ho propositi per il 2017. Voglio solo vivere al meglio delle possibilità che mi darò e che mi verranno date.
E se mi emozionerò, spero di poter trovare il modo per raccontarvelo, mostrarvelo, coinvolgervi ed emozionarvi. Spero di trovare il modo di rendervi partecipi delle mie avventure, delle mie battaglie. Spero di trovare il modo di incrociare le vostre strade. Fino ad allora….
Possiate andare verso ciò che desiderate, qualunque sia la direzione che il destino vi imporrà lungo la rotta.
Iniziate e concludete ogni cosa con piacere, con una composta, un bacio, un bicchiere pieno, con un sorriso…

william pears and spices

Spiced pear compote

Ingredienti: 500 gr di pere williams, 130 gr di zucchero, il succo e la scorza di 1 limone, 700 ml di acqua, 3 capsule di cardamomo, 1 baccello di vaniglia

Tagliare le pere a spicchi (6 spicchi per ogni pera di medie dimensioni) e metterle in una casseruola insieme allo zucchero, all’acqua e al resto degli ingredienti. Cuocere lentamente, a fuoco basso, per circa 35 minuti. Prestate attenzione affinché le pere non si scompongano.

Questo compote, insieme a quello di mele e di ciliegie, era la mia coccola preferita quando avevo la febbre alta da piccola. Mangiavo dapprima le fette di frutta, poi bevevo lentamente lo sciroppo. Nonna alcune volte ci aggiungeva un cucchiaino di miele fermentato (idromele). Può essere tranquillamente utilizzato per impreziosire altri cibi, come lo yogurt magro, o il riso dolce.

cardamom

pear compote in a glass

pear compote and greek yogurt

Parola d’ordine per questo nuovo anno

#HYGGE ed io comincio dalla cucina!

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14 comments

El bocado de la huerta 12 Gennaio 2017 - 17:05

Una fantástica compata.
Adoro los cardamomos.

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Rebecka 12 Gennaio 2017 - 17:16

Gracias de todo corazón. Cardamomo, como la vainilla, pimienta de Jamaica y haba tonka, también mis aromas favoritos.

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Ely 12 Gennaio 2017 - 20:17

Rebi e io te lo auguro di cuore! Che tu possa arrivare dove il vento ti porta perchè.. quella sarà la direzione migliore! Questa meraviglia è davvero confortante, è davvero profumatissima e avvolgente! Un abbraccio con affetto e il meglio per te, dolce amica! <3

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Rebecka 13 Gennaio 2017 - 10:04

Grazie con tutto il cuore Ely <3

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Debora 12 Gennaio 2017 - 23:02

Mi hai conquistata con le tue parole…proprio pochi minuti dopo avermi conquistata coi tuoi racconti sulla Transilvania.
Ti auguro un anno pieno di emozioni e “ritorni” da mordere e gustare come vuoi tu, proprio tu che hai occhi e cuore per saperne riconoscere la bellezza…. Ed ora mi tuffo in questa tua golosità ❤

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Rebecka 13 Gennaio 2017 - 10:06

Grazie di cuore Debora e quando avrai bisogno, non esitare, in fondo al di là del lavoro che fatto fino a 2 anni fa, sono pur sempre diplomata come operatore turistico. 😀 😉

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Paola 13 Gennaio 2017 - 13:26

Non posso che abbracciare ogni parola, farla mia e scalfirla dentro. Non posso fare altro che sperare che questo 2017 possa regalarci tante emozioni nuove, ricche , calici pieni, sorriso e abbracci, strade nuove, magari in nuove città 😉 e copette aromatiche e profumate, per non dimenticare mai da dove arriviamo 🙂 un abbraccio grande :*

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Rebecka 18 Gennaio 2017 - 10:27

Che sia strepitoso!!! 😉

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Manuela 13 Gennaio 2017 - 18:26

Condivido la tua voglia di godere della vita, di non averne mai abbastanza. Il 2017 è iniziato da poco ma sento fortissima la spinta verso i prossimi mesi. Ti auguro un buon inizio anche qui, con la stessa grinta e la stessa dolcezza che hai saputo mettere in questo post e in questa composta 🙂

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Rebecka 18 Gennaio 2017 - 10:28

Grazie con tutto il cuore Manuela! Un abbraccio grande

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Francesca 15 Gennaio 2017 - 23:11

Quando so che hai pubblicato un nuovo post, vengo sapendo che tanti pensieri sono un po’ a specchio, li esprimi tu ma io li faccio miei… e così è stato anche oggi, senza che ti spieghi perchè, perchè alcune cose non hanno bisogno di essere spiegate… abbiamo la stessa fame, che passa attraverso strade diverse ma non cambia per intensità e bramosia… una fame che più mangi e più non finisce, ci hai fatto caso? Assaggi e… ne vuoi ancora. A pancia vuota, no, persone come noi non sanno stare… vogliono sognare di avere sempre una crepe zuccherosa in tasca, o una torta appena uscita dal forno o un bicchiere profumato come quello che ci offri tra le mani… e sai che ho lo stesso vasetto grigio a pois? Non che sia necessario, ma ecco un altro “segno”, un altro legame tra Roma e il cottage… 🙂

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Rebecka 18 Gennaio 2017 - 11:02

Sì, quel vasetto ogni tanto compare pieno di qualche profumo nuovo. E mi piace che anche nelle nostre cucine c’è qualcosa che ci lega.
Un abbraccio immenso

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Lara 1 Febbraio 2017 - 13:12

la fame di nuove vite da vivere ogni giorno mi appartiene anche se a volte, ogni tanto, la stanchezza si fa sentire… sono le uniche volte in cui rimpiango i 20 anni perché l’energia di allora non torna più. Meravigliosa questa compote e credo che la proverò assolutamente, ho un giovane guerriero di 7 anni che la amerebbe, senza se e senza ma.

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Rebecka 1 Febbraio 2017 - 13:22

Era la mia coccola questa e credo che potrebbe piacere anche al tuo dolce guerriero. In merito alle forze che non sono più quelle dei 20 anni, posso solo darti ragione. Ci vorrebbero le risorse dei 40 e le energie dei 20. Ma non possiamo avere tutto…
Un abbraccione grande

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