Ciao Ottobre
non vorrei lasciarti andare via
{English recipe below}
Questo meraviglioso ottobre sta volgendo al termine. Ha portato una luce così intensa, profonda, perfino nei giorni grigi in cui il sole non splendeva affatto.
Non so dirlo a parole quanto mi abbia rallegrata vedere il cambio di abito di pioppi, aceri e tigli. Proprio ora guardo la luce del mattino attraversare le foglie giallo oro del tiglio. E’ un colore uniforme come se gli alberi volessero affermare la loro regalità.
Le loro corone sono lampi di luce dorata che si stagliano in un cielo limpido. Credo che tanta bellezza meriterebbe le odi di tutti i poeti.
E per qualche motivo che mi sfugge, da ieri si affrettano a cadere, come se fossero in ritardo per un appuntamento di cui non so nulla. I rami scrollano foglie enormi e questo mi ricorda che non troppo tardi gioirò di un’altra danza molto simile: quella dei fiocchi di neve.
Dopo molti anni che non mi accadeva, ho preso un raffreddore di quelli seri dai quali fatico a riprendermi, ma non ho avuto alcuna intenzione di farmi mettere a letto. Ho coperto le parti del mio corpo più vulnerabili al freddo e ho attraversato il bosco.
Contemplare la bellezza di bacche rosse, di funghi che non hanno preteso niente più di due gocce di umidità per poter celebrare la vita, di alberi vestiti a festa. Fiori di cicerchia persistono nel loro fuxia e i capolini gialli della rucola profumano l’aria come di miele.
Le noci abbondano sui rami e quanto Natura mi ha concesso di raccogliere in 10 mesi, io l’ho preso e ho gioito per tanta generosità.
Questo mese si conclude con una celebrazione che mi è molto cara e che qui al Cottage lasciamo fluire nella gioia fanciullesca di Halloween.
Casa è già addobbata a festa e mia figlia è più emozionata che mai. Aspetta di indossare il suo abituale travestimento da streghetta e danzare con le sue amiche.
Io invece godo dell’ultima luce prima che l’inverno avanzi sempre di più.
Questo ultimo anno l’ho trascorso a corteggiare un sogno che per ora è ancora sogno ma è stato così bello avere la possibilità di viverlo che non voglio rinunciarvi per nessun motivo. Sono motivata a trattenerlo e lavorarci affinché si realizzi, si materializzi.
E proprio in questo sogno sono nate una serie di ricette che qui al Cottage sono molto amate. Ma più di tutte, lo è l’ultima ricetta: una torta alle mele e cannella che forse non avrà nulla di che per chi la proverà, ma vi assicuro che qui è stato un trionfo.
Come spesso mi accade ultimamente, prendo gli ingredienti ed inizio a dosare. Quando serve, correggo il tiro. Se, una volta sfornato, il risultato soddisfa tutti, devo scrivere subito le dosi.
Così è stata anche per la torta di mele e cannella del Cottage.
Ma bando alle ciance; eccovi la ricetta!!!
Ingredienti per una teglia rettangolare:
4 uova intere, 250g di zucchero (io metà di canna e metà semolato) + 5 cucchiai colmi per le mele, 250g di farina per dolci, 180g di olio di semi di girasole, 3 o 4 mele (io un mix di golden, ambrosia e kanzi), 5 cucchiai di yogurt bianco intero, 1 cucchiaino di cannella in polvere, 1 cucchiaino di estratto di vaniglia, 1 pizzico di sale, succo e scorza di un limone biologico, 1 bustina di lievito per dolci, 2 cucchiai di semi sesamo.
Preparazione:
Lavate le mele, eliminate il torsolo e tagliate a fette. Mettete in una ciotola e cospargete con i 5 cucchiai di zucchero, la cannella in polvere, il succo e la scorza di limone. Mescolate bene e lasciate da parte.
Con la frusta elettrica o nella planetaria, lavorate le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso.
Aggiungete l’olio, lo yogurt, il sale e l’estratto di vaniglia e lavorate gentilmente con la frusta.
Setacciate la farina e il lievito e aggiungete al composto incorporandoli un po’ alla volta.
Rivestite una teglia rettangolare (20x40cm) con burro e farina e versate il composto. Prendete le fette di mela e disponetele in fila senza lasciare molto spazio tra una e l’altra. Cospargete il succo che avranno formato e infine i semi di sesamo.
Cuocete la torta nel forno preriscaldato a 170°C (modalità: statico) per circa 40/45 minuti.
A cottura ultimata, lasciate intiepidire nel forno.
Potete servirla tiepida con gelato al fiordilatte oppure con la crema inglese.
I pioppi di ottobre sono fiaccole che illuminano la via per l’inverno.
-Nova S. Bair-
Becky’s Cottage apple and cinnamon cake
Ingredienti
4 whole eggs, 250g of light brown sugar + 5 heaping tablespoons for apples, 250g flour for cakes, 180g sunflower oil, 3 or 4 apples (I mixed golden, ambrosia and kanzi), 5 tablespoons of whole white yogurt, 1 teaspoon cinnamon powder, 1 teaspoon vanilla extract, 1 pinch salt, juice and zest of an organic lemon, 15g baking powder, 2 tablespoons of sesame seeds.
Istruzioni
1. Wash the apples, remove the core and cut into slices. Put in a bowl and sprinkle with 5 tablespoons of sugar, ground cinnamon, lemon juice and zest. Mix well and set aside.
2. In the mixer, wisk the eggs with the sugar until a frothy mixture is obtained.
3. Add the oil, yogurt, salt and vanilla extract and work gently with the whisk.
4. Sift the flour and baking powder and add to the batter and mix until combined.
5. Line a rectangular baking dish (20x40cm) with butter and flour or if you prefer with parchment paper and pour the mixture. Arrange the apple slices without leaving much space between one and the other. Spinkle the sesame seeds and the syrup formed from the apples.
6. Bake the cake in a preheated oven at 170° C (170/180 a lot depends on your oven, the usual temperature you use to bake your cakes is fine) for about 40/45 minutes.
When cooked, cool in the oven.
You can serve it warm with fiordilatte ice cream or with English cream.
4 comments
Oscenamente, sfacciatamente BUONA! Soffice come una nuvola, umida come il sottobosco in autunno, dolce e profumata come solo l’accoppiata di mele e cannella sa essere … ennesimo EVAPOR-FOOD!
Se perfino cucciola, che non ama la cannella, l’ha adorata, allora è tanta roba. 😀
Quello che dici delle foglie gialle sembra venire direttamente dai miei occhi.
Ci credi che per me questo sono i mesi più belli x correre la mattina nel parco e al tempo stesso i più difficili perché alterno sensazioni ebeti a « pause-foto »? Dovrò prendermi un pomeriggio di macchina fotografica per tutta questa bellezza.
La torta la faccio presto. È già delle mie preferite
Conosco quella sensazione. Di solito le “pause” mi arrivano a giugno e non finiscono prima della fine di settembre. Soffro così tanto il caldo che mollo tutto: fornelli, macchina fotografica. E ogni mio sforzo è in favore della mia mera sopravvivenza all’estate, che sebbene io riesca ad amare, comunque mi porta sempre molto vicina alla dipartita.
Per assurdo rifiorisco quando la luce, purtroppo, inizia ad essere merce rara. E per me che sono fissata con la luce naturale nelle fotografie (forse più per incapacità di usare le luci da studio, che per altro motivo) capirai quante foto posso scattare da ottobre in poi?
Ma l’autunno merita tutto! Con avidità bisognerebbe scattare la foto ad ogni colore, luce o ombra che sia. Perché merita. merita sempre.
Un abbraccio mia cara Ros