About me

by Rebecca
rebecka gsendroiu
Quella che scrive

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Rebecchina, Rebbina, Rebonzola, Reby (e chi più ne ha più ne metta) per gioco, nel mare dei vezzeggiativi. Becky, anglicizzato, per soddisfare le ‘esigenze’ del titolo del blog…Reb per tutti gli amici!
Reb in cucina è una cosa laboriosa e faticosa, per se stessa e per gli altri. Un attimo prima c’è ordine, l’attimo dopo ci sono padelle ovunque. Sarà che sono pesci ascendente ariete?!!! Ossia: organismo acquatico in eterna lotta con se stesso e con la padella. (tentativo di non caderci?!)
Interessi? Fotografia, letteratura, disegno, religioni comparate e popolazioni antiche, Parigi, Parigi, Parigi (ma vi ho detto che mi piace Parigi?!!!) CUCINA e molto altro (troppo) ancora….giusto qualche esempio dei miei interessi correnti.
Così per caso, ovunque mi trovo, qualunque cosa io stia pensando di fare, finisco per cucinare. Datemi un paiolo, una casseruola, un mestolo e qualche ingrediente e non riesco a resistere all’impulso di cucinare. Per diletto, obviously! Una passione che arriva da molto lontano, dalle giornate in cucina con la mia nonnina materna (giusto perchè ogni tanto la vedrete nominare nei vari post). Come la mia passione, anche io arrivo da lontano. Ad est, oltre una foresta incantata, una terra piena di creature misteriose ha visto la mia nascita e i miei primi 15 anni. Romania.
Di per se una terra che ha risentito molto dell’influenza austro-ungarica e francese, in fatto di architettura, in fatto di cucina. Ma in fatto di cucina, è la parte che mi ha sempre interessata di più, perché oltre le influenze austriache, ungheresi e francesi, la Romania ha teso le sue papille golose oltre il mare fino alla Turchia, e più giù, fino alla Grecia.
 
Insubria Celtic Festival

Quella sopra? Sì, sono proprio io, in un accampamento storico (celtico) e cosa pensate mi sia “toccato” fare? Niente lettura delle rune o delle ossa…nessun misterioso e prezioso rituale per invocare gli spiriti benevoli della natura, No! solo quelli della cucina! L’unica cosa che si sente sotto la grande veranda che ospita la grande famiglia di rievocatori, la mia in particolare, quella della Confraternita del Leone, è un gran chiasso di cucchiai di legno che battono il tempo sul tavolaccio di legno in attesa della zuppa. E fare cucina da rievocazione non è facile, non quando fai il periodo celtico, quando patate, peperoni, pomodori e altre delizie ancora non erano giunte in Europa (grazie Monsieur Colombo).

Così, senza prendermi mai troppo sul serio, ecco che mi accingo a tediarvi con visti e rivisti, cucinati e stracucinati, di tradizione e non, di casa mia e delle cucine altrui, una cucina semplice, svuotafrigo (quella che preferisco), spiritosa, senza ambizioni, se non quella di essere buona e di riunire famiglia e amici intorno al tavolo. Tutto, rigorosamente, con un pizzico di allegria. Perché anche se si è diventate mammine, non bisogna mai prendersi troppo sul serio e rimanere delle piccole bimbe impertinenti che giocano tra nuvole di farina e zucchero a velo.

Copyright

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Per me è diventata nel tempo una cosa seria. Così, poichè ritengo che il lavoro di ognuno di voi vada rispettato, pretendo lo stesso anche per me e per il lavoro che faccio.

Mail: missbeckycottage@gmail.com