Far Breton. A flan-like cake with prunes

by Rebecca
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Far Breton. A flan-like cake with prunes

{English recipe below}


Il tempo, per qualche motivo, trascorre velocemente da queste parti. Non so più se sia una mia personale percezione o un fatto comunitario, ma la mia impressione è che più mi avvicino al centro, a “quel centro”, più il tempo accelera.
E’ accaduto con il mese di agosto e con il mese di settembre. Domani si conclude già la prima metà del mese di ottobre.
Per quanto io abbia trascorso tutta la mia estate in mezzo alla natura e lontana dai social e anche dal Cottage, credo di non aver ancora fatto il pieno prima di ritirarmi al calduccio sulla mia poltrona davanti al caminetto.
Ho ancora voglia di esplorare, di guardare come la natura muta intorno al sogno di tutti i sogni: la mia casa dei desideri.


I boschi, già alla fine di settembre avevano mutato il loro colore. Una solida e persistente anticipazione di ottobre.
Ora ogni cosa ha contorni definiti e colori sfumati. I profumi alternano la dolcezza dei fiori di osmanthus e rucola al pungente del fumo della legna bruciata.

Gli scorsi giorni guardavo nostalgica l’albero di prugne damaschine nel giardino della mia casa dei sogni. Ormai spoglio perfino dalle foglie. Per qualche motivo ho fatto un’associazione di idee con le prugne di Agen che maturano a fine agosto e che ormai già essiccate, proprio in questo periodo tornano sul mercato.
La prugna specialità del dipartimento del Lot-et-Garonne è la mia preferita in assoluto. Grande, carnosa, dolce, da sola o nei dolci.

Batte quasi le prugne essiccate affumicate che mangiavo a Craiova da piccola quando nonna le comprava al mercato per farci una sorta di stufato di sole prugne, un piatto tipico della regione Dobrogea, bagnata dal Mar nero e dal Danubio.
E quando quella prugna mi torna alla mente l’associazione successiva è sempre il far breton, il dolce coccola della sera che da almeno un anno non sfornavo più.

Detto e fatto. Ho recuperato la mia ricetta alla quale sono arrivata non prima di aver provato tutte le ricette provabili negli anni. Da quella di Dorie Greenspan, a quella di David Lebovitz, The french cooking academy, Beatrice Peltre e forse anche Sigrid Verbert. Infatti, la mia, se cercate nell’archivio la trovate pubblicata nel 2013 per la prima volta.
Non avendo mai mangiato l’originale, nel tempo ho capito come piace a me che sia il far breton: setoso, umido, non stucchevole, bello ambrato in superficie, che sia facile da tagliare proprio come una torta, quindi ben sodo.
Cosa non deve mai mancare? Le prugne secche di Agen. Hanno qualcosa in più. Andranno bene anche altre, ma quelle di Agen per questo flan sono come un diamante all’anulare.


Prima di vedere un video in cui Dorie Greenspan faceva reidratare le prugne nell’armagnac in padella, le lasciavo a mollo nel liquore a scelta per una notte intera. Ma con il sistema di Dorie ho accelerato i tempi.
Con cosa reidratarle? Armagnac, sarebbe preferibile, vista la zona di provenienza e l’abbinamento. Se vostro marito non chiede il divorzio per aver sprecato in modo barbaro quella preziosità ambrata. Ma, ovviamente, potete optare per altri distillati.
Io spesso preferisco il rhum speziato che si abbina altrettanto bene o come avevo visto suggerito proprio da Dorie, anche l’earl grey.


Basso o alto il far breton? Io ovviamente lo preferisco alto! Quindi bisogna capire bene le quantità per poter arrivare al bordo della teglia che userete.
Prugne sul fondo o sospese? Io non ho preferenze. Al taglio sono più carine le prugne sospese, allora in questo caso è bene fare una cottura furba.
Consiste nel versare un terzo dell’impasto nella teglia, cuocerlo per circa 15 minuti e adagiare le prugne. Versare il restante impasto e terminare la cottura. Ma qualche volta ho sperimentato troppa stratificazione, quindi quasi sempre le tuffo una volta versato l’impasto nello stampo.

Preparatevi dunque, perché per questa ricetta io credo che voi abbiate già tutto il necessario in dispensa, quindi bando alle ciance e veniamo alla ricetta.

Far Breton. A flan-like cake with prunes


Ingredienti per una teglia svasata da 18/20 cm di diametro:

200 g farina 00, 150 g di zucchero, 3 uova intere, 500 ml di latte intero, 100 g di crème fraîche, 1 baccello di vaniglia, 20/25 prugne secche, 1 pizzico di sale, rhum o armaniac (o un distillato che preferite) q.b

Preparazione:

In una casseruola versate il liquore o distillato che avete scelto e riscaldate le prugne a fiamma moderata finché il liquido non si sarà ridotto un pochino. Togliete dal fuoco, coprite con un coperchio e lasciate raffreddare. Se preferite, potete mettere le prugne a mollo nel distillato scelto la sera prima.
Per preparare l’impasto, mettete il latte e il baccello di vaniglia in una casseruola e riscaldate. Lasciate intiepidire.
In una ciotola lavorate le uova con lo zucchero e il pizzico di sale.
Incorporate la farina, il latte tiepido e la crème fraîche.
Coprite con pellicola e lasciate l’impasto a riposare in frigo per almeno 4/5 ore.
Quando il tempo sarà trascorso, assicuratevi di girare con una spatola l’impasto che potrebbe essersi separato un pochino.
Imburrate e infarinate una pirofila di vetro o ceramica e versatevi il composto. Disponete le prugne in modo omogeneo e cuocete nel forno, preriscaldato a 180°C statico, per circa 50 minuti. Per assicurarvi una cottura ottimale, dal momento in cui i bordi del dolce iniziano a staccarsi da quelli della pirofila, ci vorranno ancora 15 minuti circa. Quando è dorato è non più tremolante al centro, il vostro dolce è pronto.
Togliete dal forno e lasciate raffreddare a temperatura ambiente.

Far Breton. A flan-like cake with prunes


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Far breton. Flan-like cake from Brittany

Far breton is a flan-like cake from Brittany very delicious and easy to make.
Preparazione15 minuti
Cottura50 minuti
resting time4 ore
Tempo totale5 ore 5 minuti
Portata: Dessert
Cucina: french
Keyword: french
Porzioni: 8
Chef: Rebecca

Ingredienti

200 g all-pourpose flour, 150 g of sugar, 3 whole eggs, 500 ml whole milk, 100 g crème fraîche, 1 vanilla bean, 20/25 pitted prunes (I always choose pruneaux d'Agen), 1 pinch of salt, 70/80 ml rum even if the best is to choose Armaniac (or a distillate that you prefer).

    Istruzioni

    In a saucepan pour the Armaniac (or whatever you have chosen) and heat the prunes over medium heat until most of the liquid has reduced and prunes are soft. Remove from heat, cover with a lid and let cool. If you prefer, you can soak overnight the plums in the distillate of your choice.

    To make the flan, place the milk and vanilla pod in a saucepan and heat. Let it cool down.

    In a bowl, mix the eggs with the sugar and a pinch of salt.

    Stir in the flour, luckewarm milk and crème fraîche.

    Cover the batter with cling film and refrigerate for at least 4/5 hours.

    Remove batter from refrigerator and whisk to reblend.

    Pour batter into a prepared pan. Arrange the plums and bake in the oven, preheated to 180 ° C, for about 50 minutes. To ensure optimal cooking, from the moment the edges of the cake begin to detach from those of the pan, it will still take about 15 minutes. When it's golden it's no longer flickering in the center, your dessert is ready.

    Remove from the oven and let cool to room temperature.

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      @missbeckycottage #MISSBECYCOTTAGE #MYSEASONALPANTRY #MYSEASONALGOODIES



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      6 comments

      Rossella 14 Ottobre 2021 - 21:59

      Mammamia che mi posti!
      Una delle mie ricette in assoluto più amate!
      E pensa che io poco fa sproloquiavo su Instagram in merito al fatto che mi sembra di vedere prugne (fresche nel mio caso) solo in questo periodo dell’anno, forse perchè in qualche modo ci si avvicina al natale (sì, l’ho detto! ;)) ed io divento pazza con i vasetti di marmellata da regalare.
      Questa tua bellissima torta la faccio. Molto presto <3

      Reply
      Rebecka 15 Ottobre 2021 - 8:56

      Mi piace chi pensa già al Natale. Gli altri anni, prima di questo simpatico covid, iniziavo a sentirmi proiettata verso il Natale già a fine settembre. Ma non so come sia successo, forse la reclusione forzata per mesi, ho sviluppato un’andatura lenta, di quelle che ti godi i passi con lentezza e ti guardi bene intorno, hai visto mai che mi è sfuggito un qualche dettaglio. Qualcuno dice che è pigrizia. 😀
      E comunque, giusto perché tu sappia, sto mangiando la tua crostata proprio ora. Io l’ho fatta con della marmellata di fichi e la farina di mandorle anziché amaretti. Mio marito non l’ha apprezzata, ma molto, molto di più. Mia figlia invece si è buttata sul far breton perché non ama molto i dolci zuccherini.
      Aspetto al tua versione di far breton. ✿◕ ‿ ◕✿

      Reply
      Rossella 15 Ottobre 2021 - 13:19

      Non mi direeee! Però aspe’ rilancio con gli amaretti che so’ la vera genialata di quella frolla, e a questo punto ti suggerisco un sapore da accostare che mai e poi mai diresti: PRUGNE ;-P
      Io gli anni passati (un po’ di anni fa a dire il vero, verso i primi del blog) iniziavo a pensarci a ottobre anche perchè molti regali erano basati sullo sferruzzamento, oltre che sulla confiserie, quindi che vuoi fare, frutta e gomitoli di lana, che bello mammamia…

      Reply
      Rebecka 19 Ottobre 2021 - 13:54

      Una delle torte più apprezzate qui è quella di mele con crumble di amaretti. So bene quanto amaretti e frutta di certo tipo sia perfetta insieme. Quando ho fatto la crostata mancavano gli amaretti e ho abbondato di mandorle, ma stai sicura che la tua accoppiata non mi sfugge. 😛

      Reply
      Custode 15 Ottobre 2021 - 8:32

      5 stars
      “… setoso, umido, non stucchevole, bello ambrato in superficie, che sia facile da tagliare proprio come una torta, quindi ben sodo …” ed è esattamente così. Aggiungo soltanto “buono che finisce in fretta”. Ennesimo esempio di quello che chiamo “evaporfood”!

      Reply
      Rebecka 19 Ottobre 2021 - 13:56

      Con voi vinco facile…. <3

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