Peach and lemon Verbena jam. Marmellata di pesche e verbena

by Rebecca
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Forgiati dal caldo

Questa meravigliosa estate sta scivolando via lentamente. L’ho sofferta, l’ho amata, l’ho temuta e abbracciata, l’ho rincorsa e mi sono lasciata sorprendere negli angoli d’ombra tra vecchie case, sotto le fronde degli amoli, di albicocchi sofferenti con le foglie disidratate, avvizzite.
Lunghi mesi senza un goccio di pioggia e momenti in cui l’aridità della terra sembrava tradursi in uno stato d’animo. Mi sono consumata per un po’ nel torrido scirocco, in uno Ionio nel quale le temperature erano così alte che non c’era più alcuna differenza tra la temperatura del corpo e quella del mare.
Io che detesto il caldo, il caldo umido, che rifuggo il sole, questa estate mi sono ritrovata a rincorrere il sole, a desiderarlo sulla pelle, negli occhi, con le sole palpebre come filtro. L’ho desiderato dentro, nelle ossa, nella parte più essenziale di me.
Mi sono lasciata forgiare perché l’alternativa era negare questo cambiamento, questa trasformazione alle quale siamo chiamati. Perché adattarsi sarà tra le poche soluzioni. Perché adattarsi è sopravvivenza.

peache and vervain jam

Ho osservato, parlato ed esternato molto. Amato, accolto nuovi arrivi, ho accolto e integrato nuove parti di me -forse non tutte- ho pianto e desiderato, riso e gioito senza freni. Ho (ri)scoperto una me che per anni ho offeso. Stiamo ancora lavorando su questo, sullo specchio, sui riflessi, sulle forme.
Ho ascoltato le persone di mezzo mondo parlare di un cambio di frequenza, di salto dimensionale. I guru sono anni che lo invocano ma devo sempre verificare. Devo sempre sentirlo sulla pelle e nelle fibre. In altre parole, sono un po’ un San Tommaso.

Quello che di certo è cambiato, è la frequenza con la quale pubblico contenuti al Cottage. L’unico salto che ho sperimentato è stato quello nel letto, ripetutamente e senza sensi di colpa.
Venivo da un anno davvero pesante e avevo bisogno di ricaricarmi.
Ma quando stacchi per molto da certe abitudini, gli impegni che si profilano sull’orizzonte di settembre spaventano. Nuove condizioni, nuove sfide, nuovi impegni.

Ma prima di abbracciare tutto questo mi godo la quiete dei giorni freschi che l’ultimo ciclone ci ha regalato. Cerco di mettere nei vasetti tutto il profumo dell’estate, tutto il suo sapore e colore perché nei mesi freddi, quando avrò le spalle avvolte nel plaid, aprire uno di questi vasetti sarà salvifico.

Ho avuto la fortuna di trovare delle pesche gialle davvero molto dolci e profumate. Ne ho sacrificate cinque per fare due vasetti di marmellata. E se sarò fortunata, questa settimana riuscirò a replicare magari con qualche variazione sul tema di cui vi parlerò.

Marmellata di pesche e verbena odorosa

Ingredienti: 600 g di pesche, 250 g di zuchero semolato, il succo di mezzo limone, la scorza di mezzo limone tagliata a strisce, 1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia, 20 foglie di verbena odorosa

Preparazione
Lavate accuratamente le pesche sotto l’acqua corrente. Se siete allergici alla buccia o la trovate fastidiosa per qualche motivo, private le pesche della pelle e poi tagliatele a cubetti.

In una ciotola mettete le pesche tagliate, lo zucchero, il succo di limone e l’estratto di vaniglia. Mescolate, coprite la ciotola e lasciate macerare le pesche per 15 minuti.

In una casseruola mettete le pesche macerate, aggiungete la scorza di limone e fate cuocere a media fiamma per i primi 10 minuti, finché non inizia a sobbollire e non fa la prima schiuma.

Abbassate leggermente la fiamma, sempre mescolando, e lasciate cuocere finché la schiuma non è sparita e la marmellata non si è addensata. Dal momento del bollore a me ci sono voluti 20 minuti. Mettete le foglioline di verbena odorosa sminuzzate, girate con il cucchiaio e spegnete il fuoco.

Mettete la marmellata nei vasetti precedentemente sterilizzati nell’acqua bollente. Lasciate un dito di spazio dal bordo del vasetto, chiudete bene con il coperchio e scegliete il metodo di sottovuoto che preferite. Con me funziona sempre molto bene rovesciando il vasetto e lasciando raffreddare completamente la marmellata in questo modo.

Ma usate il modo che più preferite.

Peach and lemon verbena jam

A jam that captures the scents and flavors of summer and keeps them in a glass jar. The peach sweetness meets the lemon scent of verbena.
Preparazione20 minuti
Cottura30 minuti
Portata: Colazione, Dessert
Cucina: Around the world, Francese
Keyword: breakfast, jam, sweet

Ingredienti

  • 600 grams peaches yellow or nectarine works good
  • 250 grams granulated sugar
  • 1/2 lemon juice
  • 1/2 zest of half lemon cut into strips
  • 1/2 teaspoon vanilla extract
  • 20 lemon verbena leaves
  • 1 pinch salt

Istruzioni

  • Wash the peaches thoroughly in the water. If you find it annoying for some reason, remove the skin from the peaches and then cut them into cubes.
  • In a bowl, put the diced peaches, sugar, lemon juice and vanilla extract. Stir, cover the bowl and let the peaches soak for 15 minutes.
  • Put the macerated peaches in a saucepan, add the lemon zest and cook over medium heat for the first 10 minutes, until it starts to simmer and forms the first natural foam that rises from cooking your jam.
  • Slightly lower the heat, stirring constantly, and cook until the foam has disappeared and the jam has thickened. From the moment of boiling it took me 20 minutes. Put the chopped lemon verbena leaves, stir with a spoon and turn off the heat.
  • Quickly ladle the jam into clean and hot jars. Leave an inch of headspace, close tightly with the lid and choose the vacuum method you prefer. For me works very well by turning the jar upside down and letting the jam cool completely that way.
    Use the canning method you prefer, than store in the pantry or in a dark and cool place.

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1 comment

Rossella 1 Settembre 2023 - 7:19

Eccoti. Eccomi. Ti aspettavo.
Mi piace questa sintonia delle pesche
Per il resto che bello leggerti, dopo un’estate che per me quasi non è mai sbocciata, sicuramente un po’ difficile, sicuramente anche bella.
Ti abbraccio!

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